Museo di Arte Sacra Beato Angelico

 

Il Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare Beato Angelico, inaugurato nel giugno del 2000, (una prima inaugurazione nell'attuale sede si ebbe nel giugno del 1990)  è il frutto di un lavoro e di un impegno che affonda le radici negli anni sessanta, quando nei locali del Palazzo Comunale si cominciarono a raccogliere oggetti artistici che si consideravano da salvare, perchè destinati ad una lenta distruzione oppure perchè sottoposti ai furti sempre più frequenti, grazie al lavoro appassionato del dr. Chiarelli Enzo, funzionario dell'allora Sovrintendenza alle Gallerie.  I motivi della sua funzione al giorno d´oggi sono sempre gli stessi: proteggere e valorizzare le opere d´arte ed il loro contenuto simbolico. Nel tracciare una storia del Museo Beato Angelico non si possono trascurare le ragioni socio-culturali che ne determinano la nascita. Con la fine di un mondo contadino, legato alla mezzadria, anche in Mugello si esaurisce, negli anni sessanta, una forma di vita che per secoli l´aveva caratterizzato. L´abbandono delle case coloniche ha come conseguenza molto spesso anche quello delle chiese, che, non essendo più un luogo di culto, non esercitano più quella funzione di tutela dell´arte sacra conservata al loro interno. Da qui l´esigenza di proteggere il grande patrimonio artistico sparso sul territorio. Per questo, già dal 1967 si cominciò a raccogliere nel Palazzo Municipale un primo nucleo di opere d´arte, creando un primo embrione di quello che sarà il museo. Alla volontà di proteggere si è successivamente aggiunta quella di valorizzare l´in-tero patrimonio presente a Vicchio e nel Mugello, molto spesso fortemente rappresentativo della produzione artistica rinascimentale fiorentina, ma collocato fuori della città, nel contado, dove molti tra questi oggetti liturgici e dipinti, sono stati simboli e rappresentazioni della vita liturgica della comunità. L´operazione che si è cercato di proporre con il Museo è quella di coniugare l´aspetto storico-artistico con quello antropologico, cercando di offrire un´immagine della religiosità con il patrimonio di memorie e di sentimenti che legano gli oggetti e le opere al loro territorio di appartenenza.
Questo perchè, il rischio a cui andava incontro il grande patrimonio artistico era quello di apparire separato dal contesto religioso di appartenenza, ciò le antiche pievi e la rete delle chiese suffraganee, dove risiede invece il significato originario delle opere d´arte. Per questo si scelto di esporre anche oggetti simbolici, preghiere e memorie, fondamentali per la ricostruzione complessiva della cultura del sacro nel territorio. L´esposizione all´interno del museo si sofferma quindi non solo sul valore artistico delle singole opere, ma anche sullo stretto rapporto con la cultura locale. Il nuovo Museo "Beato Angelico", che adesso si trova in piazza Don Lorenzo Milani, offre un percorso di visita che si articola in diverse sezioni.
Un grande ambiente è dedicato alle opere provenienti dalle pievi del Mugello, un´altra sezione alle chiese sparse sul territorio, ed infine uno spazio è riservato agli oratori, ai tabernacoli ed alla devozione popolare. Tra le molte opere esposte sono da segnalare un´antica stele in materiale lapideo, un´intensa scultura di "San Giovanni Battista" in terracotta invetriata assegnata ad Andrea della Robbia, una "Madonna col Bambino" della metà del quattrocento ed infine una pregevole tavola dai caratteri tardogotici del maestro di Montefroscoli raffigurante la "Vergine con Santi e Profeti". Il Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare si inserisce nel progetto di Museo Diffuso ed interessa l´area del Mugello, Alto Mugello e Val di Sieve. E´ organizzato secondo una struttura a rete che consente l´interazione di beni culturali diversi e permette la valorizzazione degli elementi che caratterizzano il paesaggio naturale, antropico, storico ed artistico dell´intero comprensorio.

L'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ravvisa nel patrimonio storico artistico, simbolo della memoria storica e della continuità culturale di un luogo, fondamentali funzioni educative e ritiene vitali la salvaguardia e la promozione di questo bene.

In questa ottica ha dato vita all'iniziativa Piccoli Grandi Musei cui fa parte anche il Museo di Vicchio.

E' intitolato al Beato Angelico, Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro (Vicchio, 1395 circa – Roma, 18 febbraio 1455), detto il Beato Angelico o Fra' Angelico,  pittore italiano, che ebbe i suoi natali a Vicchio, nella zona compresa fra Rupecanina e Moriano. Frate domenicano osservante, (una corrente minoritaria formatasi all'interno dell'ordine domenicano, in cui si osservava la regola originale di san Domenico) cercò di saldare i nuovi principi rinascimentali, come la costruzione prospettica e l'attenzione alla figura umana, con i vecchi valori medievali, quali la funzione didattica dell'arte e il valore mistico della luce. Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1982, anche se già dopo la sua morte era stato chiamato Beato Angelico sia per l'emozionante religiosità di tutte le sue opere che per le sue personali doti di umanità e umiltà. Fu Giorgio Vasari, ne Le vite ad aggiungere al suo nome l'aggettivo "Angelico". Fra le sue opere sono celebri le annunciazioni su tavola e gli affreschi per il convento di S.Marco a Firenze.

La statua che lo raffigura, il monumento al Beato Angelico di Sergio Benvenuti (1987), è posizionata all'esterno dell'immobile dove ha sede il Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare Beato Angelico,  la biblioteca comunale e l'archivio storico di Vicchio.  La statua in bronzo mostra il pittore in piedi, nel pesante abito domenicano, con lo sguardo rivolto in alto mentre stringe al petto la tavolozza, la squadra e i pennelli. È una replica dell'artista, con leggere varianti, della statua già eseguita per la Chiesa di S. Marco a Firenze (*)

* FONTE: Guida alla scoperta delle opere d'arte del '900 nella Provincia di Firenze Progetto IRRSAE Toscana / a cura di Daniela Salvadori Guidi. - Firenze : Olschki, stampa 1999. - xiii, 212 p. : ill. ; 24 cm. - (Cultura e memoria ; 13)

 

Indirizzo: P.za Don Milani

Telefono: 055 8448251 (biblioteca)  oppure 055 8439269(ufficio cultura)

E-Mail: mba@comune.vicchio.fi.it

Si comunicano i seguenti orari di aperttura:

ORARIO INVERNALE (dal 14/12/2023 al 26/05/2024): giovedì e venerdì ore 14/18 e sabato-domenica dalle ore 10/18;
-    ORARIO ESTIVO (dal 30/05/2024 al 26/09/2024): giovedì e venerdì ore 15/19 e sabato-domenica dalle ore 9/13 e 15/19;

Orari per le festività 2023:
-   domenica 24 dicembre 2023 10:00 - 18:00;
-   NATALE CHIUSO;
-   martedì 26 dicembre 2023 14:00-18:00

Orari per le festività 2024:
-    lunedì 1 gennaio - dalle 14 alle 18
-    sabato 6 gennaio - dalle 14 alle 18
-    domenica 31 marzo – chiusi
-    lunedì 1 aprile - dalle 14 alle 18
-    giovedì 25 aprile - dalle 14 alle 18
-    mercoledì 1 maggio – chiusi
-    domenica 2 giugno - dalle 15 alle 19
-    lunedì 24 giugno – dalle 15 alle 19
-    giovedì 15 agosto - dalle 15 alle 19
-    venerdì 1 novembre - dalle 14 alle 18
-    domenica 8 dicembre - dalle 14 alle 18
-    mercoledì 25 dicembre – chiusi
-    giovedì 26 dicembre - dalle 14 alle 18

 

Il Museo Beato Angelico è gestito dalla Pro Loco di Vicchio  tel. 324 9070857

Biglietto cumulativo con Museo Casa di Giotto

ORDINARIO €. 4,00   -   RIDOTTO €. 3,00

riduzioni ragazzi 6-14 / gruppo adulti (oltre 15 persone)/ residenti a Vicchio / maggiori di 65 anni/ bigliettazione coordinata SMI* / possessori Apc Gold Card (cavaran e camper)

gratuità  Gratuità fino a 6 anni / diversamente abili e loro accompagnatore / insegnante per classe / giornalisti con tessera / accompagnatore gruppi/ studenti universitari in possesso della  carta regionale dello studente universitario in corso di validità /possessori di Edumusei Card /classi dell'Istituto Comprensivo di Vicchio (previo accordo con Ufficio Cultura per fissare date e orari visita)

ogni prima domenica del mese, l’ingresso al Museo Beato Angelico per i residenti del Comune di Vicchio è gratuito.

"I pagamenti per la vendita cumulativa di biglietti a gruppi di persone, comitive e scolaresche vanno effettuati tramite bonifico bancario all'IBAN IT40E0306938161000100000020 intestato a Comune di Vicchio. Nella causale indicare "Visita Museo Casa di Arte Sacra Beato Angelico" e la data della visita.
Il Comune emetterà fattura elettronica nei termini di legge, maggiorata dell’imposta di bollo di €2 per importi superiori ad € 77,47. in base all'art. 10, Dpr. n. 633/72.
Nella parte destra della pagina è presente il modulo da scaricare e compilare ai fini dell'emissione della fattura elettronica. Una volta compilato il modulo inoltrarlo alla mail ufficio.cultura@comune.vicchio.fi.it "

Laboratori didattici per gruppi 

Laboratorio didattico alla Casa di Giotto Euro 5,00 a partecipante

L'ingresso al museo e all'attività didattica è completamente gratuita per gli studenti con disabilità certificata

Laboratori per Scuole Vicchio

Laboratori al Museo Casa di Giotto: euro 2,00 a bambino

Visite guidate Museo

    Euro 20,00 per singoli e famiglie
    Euro 50,00 per gruppi max 25 persone

Attivita' didattica e visite guidate

 

L’O di Giotto, il centro didattico dei Musei di Vicchio, presenta una offerta didattica dedicata alle scuole di ogni ordine e grado:

dall’asilo nido alla scuola secondaria di II grado.

 

 

 

* SISTEMA MUSEALE INTEGRATO - SMI MUGELLO MONTAGNA FIORENTINA -BIGLIETTAZIONE COORDINATA

Acquistando il biglietto di ingresso individuale intero (esclusi quindi coloro che già fruiscono di agevolazioni o riduzioni, es. gruppi, bambini, anziani, ecc.) presso un museo del Sistema (fra quelli che prevedono biglietto di ingresso a pagamento), si potrà accedere per un anno con biglietto ridotto presso qualunque altro museo a pagamento dello SMI. A tal fine su ogni biglietto individuale intero emesso sarà apposta la data al momento dell'acquisto.

 

 

 

 

Video

Museo dell'Arte Sacra Beato Angelico, Sala I